CULTURA
I SUONI
Bidulas
sono uno strumento musicale policalamo ad ancia battente, originario della Sardegna. È uno strumento di origini antichissime in grado di produrre polifonia, è suonato con la tecnica della respirazione circolare ed è costruito utilizzando diversi tipi di canne.
Beppe Cuga è uno dei rari suonatori presenti nella zona e porta avanti una tradizione che gli è stata tramandata dal nonno e dal bisnonno. Il suo stile è molto personale e ricalca le esecuzioni a ballo tipiche del coro polivocale maschile a quattro voci," Su Cuncordu ".
L'organetto
Nel trentennio 1870-1900 si diffonde in tutte le zone dell'isola, entra velocemente nella musica sarda diventandone uno dei protagonisti, creando una rivoluzione nel repertorio e nel modo di fare musica. E' nelle esecuzioni dei balli tradizionali che lo strumento trova maggiore impiego, man mano ha sostituitoil canto a tenore per accompagnare i balli tipici.
I CANTI
Coro polifonico "Zente Sarda"
Il coro nasce nel 1980 per l'iniziativa di un gruppo di appassionati. Il coro è diretto sin dalla sua fondazione dal maestro Enrico Pilo
Tenores
Il canto a tenore ovoddese si esplica ancora sotto il segno della migliore tradizione sarda, lontano dagli eventi televisivi e al di fuori dei salotti culturali e esprime ancora un forte senso identitario: non disdegna le piazze nei giorni delle feste patronali e vive ancora di spontaneità nel puro senso dell'intrattenimento creativo.
Sebbene non facciano mostra mediatica del proprio talento artistico è facile incontrare i cantori ovoddesi in giro per l'isola nelle varie rassegne.
La particolarità del canto a tenore ovoddese consiste nelle numerose "modas", vale a dire nella varietà di linguaggi musicali che sono almeno nove. La più specifica é quella denominata "a s'antiga", propriamente ovoddese: la contra e il basso sono qui in grado di produrre un suono gutturale profondo a vocali aperte, nel quale le voci cambiano frequentemente tonalità in modo molto complicato.
Il miglior esponente di questa tipologia di canto è stato senza dubbio Giorgio Soddu, che ha guidato il proprio gruppo per un quarantennio portandolo tra il 1970 e il 1976 alla vittoria di decine di rassegne a premio.
Essendo una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, anche il nipote omonimo di Soddu, ne ha appreso la tecnica e ha fondato il Cuncordu Sos Chimbe Quintales.
Anche tra i giovani la tradizione del canto a tenore è molto sentita, tanto che accanto all'ormai consolidato gruppo dei Chimbe Quintales (che nel frattempo ha dovuto salutare lo storico fondatore) è facile incontrare anche il gruppo "Tenore Jorghi Matteoli", composto da ragazzi tra i venti e i trent'anni.
Ogni anno Ovodda organizza una rassegna che ospita diverse rappresentanze del centro Sardegna e non, per ricordare la passione che nutre chi si cimenta e chi si è cimentato nel canto a tenore. In particolare la Rassegna annuale, che si celebra a ridosso della festa di San Pietro, ricorda Giorgio Matteoli, scomparso nel 2008.
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